Il nuovo menù di Maison Milano racchiude una storia in ogni piatto: gli spaghettoni di grano saraceno, un grano prezioso che cresce senza bisogno di nessun aiuto dell’uomo, ma solo in piccole zone. La polenta di Storo, dall’unico mais di alta quota che sprigiona il profumo dei fiori di montagna. Il bitto delle valli più segrete dietro Morbegno, dove le mucche pascolano libere.
Alla conoscenza delle materie prime più vere lo chef unisce tecniche insolite: “bilancia” il vostro salmone con zuccheri e sali proprio solo quando siete già li, pronti ad assagiarlo. Scotta i vostri gamberi e solo dopo li fa marinare… cosi il profumo del mare è forte e deciso.
Completa ogni portata con inconsuete varietà di verdure: pastinaca, topinambour, piccoli carciofi liguri. Come a dirvi: sentite, c’è una storia da scoprire in ognuna di esse.
Lo chef di Maison Milano non cucina soltanto: conosce le favole, come questa: c’era una volta un re (Francesco I di Valois) che scappando, affamato, incontrò un contadino: questo gli preparò una zuppa con le poche cose che aveva: pane, burro, un uovo…. “la zuppa migliore che io abbia mai assaggiato” gli disse il re.
Da questa favola “vera”, ecco l’autentica zuppa pavese dello chef di Maison.
MAISON MILANO HA UN NUOVO MENU, che racchiude una storia in ogni piatto. Vi aspettiamo per raccontarvele.